Il Premierato rischia di trasformare la Democrazia Italiana in Democratura
13 Dicembre 2023Comunicato Stampa dell’Associazione Europa Nazione
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PERCHE’ INVII UN MESSAGGIO ALLE CAMERE SULLA MODIFICA IN SENSO DEMOCRATICO DELLA LEGGE ELETTORALE
L’Associazione Europa Nazione ha inviato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il quale elenca tutte le ragioni per le quali la vigente legge elettorale costituisce un gravissimo vulnus alla democrazia italiana, essendo pasticciata ed inutilmente complessa, ma soprattutto perché espropria i cittadini del diritto costituzionalmente garantito di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento e non consente la rappresentanza dei territori.
L’Associazione, costituita ad aprile del 2022, torna sul tema per la seconda volta, dopo la lettera aperta ai leader dei partiti, diffusa poche settimane prima delle elezioni del 25 settembre, con cui, alla luce delle palesi incostituzionalità della legge Rosatellum, invitava i beneficiari della norma a prendere, prima del voto, l’impegno a modificare radicalmente la legge subito dopo la tornata elettorale, restituendo dopo ben 5 elezioni e 17 anni, la piena sovranità al popolo elettore.
Nessuno dei leader ha mai pensato minimamente di porre fine al bengodi di una norma, che assicura ai leader un potere da sovrano assoluto, oltre che l’indiscutibile vantaggio di un Parlamento totalmente addomesticato e leader-dipendente e, pertanto, l’associazione ha deciso di rivolgere un appello al Presidente della Repubblica, garante della Costituzione, individuando analiticamente tutte le ragioni critiche della legge elettorale vigente, che ha trasformato la democrazia della libera manifestazione del voto, in una triste “democratura illiberale”.
In particolare, con il suo appello, Europa Nazione, dopo avere elencato tutte le carenze della norma ed alla luce dell’assenza di qualsivoglia iniziativa in merito, chiede al Presidente Mattarella, come previsto dalla Costituzione, di valutare l’esigenza e l’urgenza di inviare un messaggio al Parlamento affinché metta mano adesso, in tempi lontani dalle scadenze elettorali, alla radicale riforma della legge elettorale vigente, rivelatasi inadeguata al rispetto della sovranità popolare, così come definita dalla Costituzione, in quanto non prevede né il diritto di scelta degli eletti da parte degli elettori, né la garanzia del fondamentale diritto di rappresentanza dei territori.
La richiesta di una nuova legge elettorale che rispetti i diritti e le prerogative costituzionali degli italiani, è una delle principali proposte di cambiamento del Manifesto di Europa Nazione, sulla quale, data la fondamentale importanza del tema e la sua indiscutibile popolarità bipartisan, l’Associazione sente il dovere di insistere, a maggior ragione davanti alla esagerata e inedita astensione dal voto, che evidenzia un enorme e crescente distacco dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni democratiche.
Seguono firme
Nicola Bono, Domenico Nania, Alfonso Amaturo, Alessandro Arancio, Nadia Barattucci, Luca Bellotti, Mario Biral, Corrado Cammisuli, Maria Teresa Conte, Piero Daglia, Vittorio Delogu, Enrico Facco, Edoardo Franza, Enea Franza, Renato Giovannelli, Giorgio Holzmann, Salvo La Porta, Mario Landolfi, Antonino Lo Presti, Gennaro Malgieri, Maria Teresa Manuela Ruggieri, Simone Margheri, Dino Melluso, Silvio Meloni, Silvano Moffa, Pippo Monaco, Sabino Morano, Cristiana Muscardini, Adriano Napoli, Orlando Oronzo, Walter Pepe, Perdicaro Maria Rosaria, Rosario Polizzi, Cinzia Renzi, Tommaso Romano, Francesco Rubera, Antonino Sala, Noemi Sanna, Enrico Squillante, Roberto Visentin, Marco Zacchera.